Eccoci qui, cari lettori di Laurisagifts, con un nuovo appuntamento sul blog e con nuove pergamene fresche d’inchiostro!
Quest’oggi vi mostriamo un lavoro realizzato per una coppia che ci ha chiesto qualcosa a tema giapponese, senza indicare nessun dettaglio, se non il colore della pergamena.
Un richiamo dal quale non abbiamo potuto esimerci, dando sfogo alla fantasia, come è nel nostro stile.
Trattandosi di una coppia di amici, fidanzati da lungo tempo, abbiamo cercato anche di trovare parole adatte, corredate dalla simbologia nipponica che vedete qui.
Avendo visitato di recente il Museo di arte orientale Chiossone di Genova, siamo rimaste affascinate dalle stampe di paesaggi dell’incisore e pittore Utagawa Hiroshige (Edo 1797 – Edo 1858).
In particolare abbiamo scelto un’immagine primaverile del celeberrimo monte Fuji, che si staglia sulla provincia di Musashi
e una invernale del vulcano dormiente Haruna (1449 mt di quota), che domina la provincia di Gunma, e che con la sua vertiginosa cima torreggia su una valle ghiacciata, punteggiata da architetture shintoiste.
Un omaggio alla bellezza della natura attraverso la pura poesia impressa su carta grazie alla maestria di questo artista, che noi abbiamo umilmente riprodotto.
La tecnica Kintsugi
Abbiamo poi voluto “contaminare” la pergamena dalle tinte orientali, con un richiamo all’arte di casa nostra:
si vedono infatti due mani nel tentativo di sfiorarsi che ricordano (molto alla lontana!) la michelangiolesca Creazione di Adamo che nel nostro intento rappresentano l’amore degli sposi, rammentando loro che il matrimonio è incontro ma anche accettazione dell’altro e speso “riparazione” di piccoli litigi, difetti.
Questo nostro intento è rappresentato con la tecnica Kintsugi, che in giapponese significa letteralmente “giunto d’oro” o “riparare con l’oro”.
Speriamo di aver colto nel segno e…. EVVIVA GLI SPOSI !!!
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e se desiderate qualcosa di simile per voi o da regalare, non esitate a contattarci sui nostri canali social!
Articolo scritto da Laura