Buongiorno cari lettori,

quest’oggi abbiamo pensato di inserire un piccolo estratto dal libro di poesie “Kairos“, in vendita su Amazon in versione Kindle, cartacea con copertina flessibile o in rigida.

I testi sono volutamente criptici, per creare una piccola sfida per chi non si vuole fermare alla prima interpretazione, se avete voglia o bisogno di rileggere assieme alcuni punti, o semplicemente se occorre un chiarimento o un approfondimento, scriveteci e commentate senza vergogna!

Siamo aperti a qualsiasi opinione!

Un frammento

Ecco un piccolo estratto della poesia “Quando chiudo gli occhi”, una delle mie preferite (lo ammetto, sono di parte!).

Chi di noi non ha mai pensato o sognato di riuscire in qualsiasi impresa o missione avesse deciso di intraprendere?

Fosse quella di ottenere un bel voto a scuola riuscendo a stupire insegnanti e compagni per la cultura e la parlantina, o di volare, o di conquistare la ragazza dei propri sogni, o magari di trovare il coraggio per mollare tutto e viaggiare solcando i sette mari?

E se tutto questo fosse possibile quando chiudi gli occhi?

“Quando chiudo gli occhi

raggiungo vette vertiginose e libere

ed ho il coraggio di tornare

nel proibito di quella grotta inaccessibile.

Quando chiudo gli occhi

posso viaggiare sulla mappa,

so issare le vele e fronteggiare la tempesta

non temo né mari, né cieli.

Quando chiudo gli occhi

se il mio cammelliere si è perso tra le dune

ritroverò i punti cardinali e la stella polare

osservando galassie nebulose costellazioni.

Ad una prima lettura pare che non sia rispettata l’ortografia…mancano le virgole, i nomi sembrano aggettivi e viceversa.

In realtà l’effetto di “spaesamento” è fortemente voluto: incrinature nella regolarità e nella simmetria del metro, punteggiatura assente o scorretta, “strappi” al sistema delle rime, sillabazione alterata, versi brevi, assonanze… tutto è concesso nella ricerca della libertà della lingua, come se una volta dischiusa, possa aprire anche l’immaginazione, portandoci ad esplorare l’ignoto poetico, impedendoci di capire se stiamo vivendo un’avventura per bambini, oppure se stiamo scendendo all’inferno.

Se questa poesia vi è piaciuta, seguiteci sui nostri social per rimanere aggiornati con questo libro e con le nuove uscite!

Articolo scritto da Laura

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