Un fortissimo richiamo
Eccoci qui, cari seguaci di Laurisagifts, con un nuovo appuntamento sul blog e con nuove pergamene fresche d’inchiostro!
L’anno scorso, settecentesimo anniversario dalla morte di Dante, non si sono contate le iniziative, i convegni e gli eventi per celebrare la ricorrenza.
Oltre a costituire un’ulteriore conferma della fortuna universale del poema dantesco, la lunga e ininterrotta vicenda delle illustrazioni ispirate per secoli dalla “Commedia” ci fornisce una serie di veri e propri “commenti” all’opera.
La ricca fioritura iconografica testimonia infatti non soltanto le intime, personali reazioni dei singoli artisti, ma anche i diversi modi di “vedere” e di intendere il poema suggeriti dai diversi climi culturali e spirituali di ciascuna epoca.
Sarà poi la diversa origine dei miniatori a conferire a ciascun codice il suo carattere particolare, per quanto riguarda non solo le forme espressive, ma anche l’interpretazione generale del poema.
L’associazione culturale di calligrafia e lettering “Dal segno alla scrittura” (www.segnoscrittura.com) ha proposto una mostra ispirata alla Divina Commedia, aperta a tutte le espressioni artistiche calligrafiche eseguite, neanche a dirlo, rigorosamente a mano.
Un richiamo fortissimo, a cui non ci saremmo mai sottratti, ben lieti di unirci ai festeggiamenti.
“Il tratto di Dalì” – il nostro contributo alla mostra!
La scrittura e il tratto grafico di Dalì sono originali, pieni di incoerenze, è difficile reperire un documento in cui esista stabilità permanente, è come seguire un viaggiatore che non si ferma mai.
Abbiamo provato, per quanto possibile, ad imitarne la grafia. Ogni lettera ha una propria forma, ogni suo gesto grafico si può paragonare ad un’opera d’arte.
Le caratteristiche della sua scrittura sono la discontinuità, le forme personalizzate e la pressione ineguale. La stesura grafica è visibilmente disordinata, non mantiene il rigo ma sale e scende, presenta eccessi nelle forme e distacchi improvvisi, curve ed angoli.
Abbiamo scelto il quadro di Sordello da Goito, realizzato a matita e tempera da Dalì per staccarci notevolmente dalle grafie classiche, lavoro che ha rappresentato una sfida sotto vari punti di vista, in primo luogo quella di rappresentare un singolare artista novecentesco pieno di contraddizioni e di sfaccettature!
P come purgatorio
“E’l buon Sordello in terra fregò ‘l dito,
dicendo: “Vedi, sola questa riga
non varcheresti dopo il sol partito:
non però ch’altra cosa desse briga
che la notturna tenebra ad ir suso:
quella col non poder la voglia intriga“
PURGATORIO Canto VII – Vv. 52-57
Con gusto sostanzialmente accademico e manieristico, e non rinunciando ai suoi elementari simboli surreali (la stampella), Dalì rappresenta il momento in cui Sordello da Goito “in terra fregò il dito“, per indicare a Dante che nemmeno quella riga potrebbe varcare, per ascendere la montagna del Purgatorio, “dopo il sol partito“, a causa dell’oscurità.
Sordello da Goito
Sordello fu un trovatore provenzale nato a Goito, presso Mantova, da una famiglia della piccola nobiltà, attorno al 1200. Dante e Virgilio lo incontrano nell’Antipurgatorio presentandosi come custode dei più alti ideali cavallereschi: proprio per queste caratteristiche Dante lo sceglie quale simbolo dell’amor patrio.
Non appena il poeta viene a sapere che anche Virgilio è mantovano, scoppia tra loro un innato moto d’affetto dovuto all’essere concittadini; Dante sfrutta questo episodio per un’amara apostrofe contro l’Italia e Firenze in cui, l’odio personale, le divisioni politiche interne e la corruzione (in particolar modo a Firenze) stanno portando al crollo non solo della nazione italiana ma – cosa che sta particolarmente a cuore – all’unità stessa dell’Impero, che dovrebbe aver invece nell’Italia la propria sede privilegiata.
La mostra a Torino
Il discorso non è certamente concluso.
L’umanità e l’universalità di Dante sono tali che non potranno non continuare a stimolare la creatività degli artisti, che continueranno a farsi illustratori e interpreti della sua parola poetica, filtrandola per così dire attraverso la propria sensibilità e mettendola contemporaneamente a confronto con la realtà nella quale si troveranno a vivere.
Cosa che abbiamo fatto noi di Laurisagifts, ovviamente in maniera molto modesta, solo “copiando” e riportando a voi lettori questo fil rouge, dando il senso della continuità del “viaggio” a tappe, fisico e spirituale insieme, di ogni uomo.
Le opere saranno esposte in una mostra che verrà allestita a Torino, ecco qui si seguito i dettagli:
ECCOCI DANTE! Saremo al MAU Art Gallery di Torino dal 5 novembre!
Siamo lieti di comunicarvi che dopo parecchi mesi di attesa è stata trovata una “casa” per la mostra Nel Segno di Dante!
Inaugurazione prevista per il 5 novembre presso MAU Art Gallery Via Rocciamelone 5, Torino.
Vi terremo ovviamente informati sui nostri canali social!
Ancora non si conosce la durata della mostra! Ma non vediamo l’ora di venirlo a sapere e divulgare la novella!
Anche tu puoi richiedere la tua pergamena personalizzata, o scegliere fra quelle a disposizione dal sito sul nostro e-commerce, la lista d’attesa è di circa un mesetto, quindi prenotala per tempo: LaurisaGifts
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Al prossimo articolo!
Articolo scritto da Laura